Teatro

Geppy Gleijeses e Lello Arena in Miseria e nobiltà, a Montefalcone (GO)

Geppy Gleijeses e Lello Arena in Miseria e nobiltà, a Montefalcone (GO)

La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, martedì 22 e mercoledì 23 gennaio alle ore 20.45, con la commedia Miseria e nobiltà, titolo fra i più famosi della drammaturgia di tutti i tempi e cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, proposto nell’adattamento, integralmente in italiano, di Geppy Gleijeses (che ne firma anche la regia), che fa tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta ma anche dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del celebre film di Mario Mattoli con Totò.

Ad interpretare i ruoli di Felice Sciosciammocca – celebre maschera di Scarpetta – Pasquale e Luisella sono, rispettivamente, lo stesso Geppy Gleijeses, Lello Arena e Marianella Bargilli, tutti reduci dal grande successo dello spettacolo Lo scarfalietto, sempre di Scarpetta; insieme a loro, in scena, alcuni fra i migliori caratteristi del teatro napoletano.

Protagonista della commedia è Felice Sciosciammocca, lo scrivano cui si rivolge Eugenio, giovane nobile innamorato di Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è infatti ostacolato dal padre, il marchese Favetti. Felice e Pasquale, un altro spiantato, insieme alle rispettive famiglie, si introducono a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio ma la situazione si ingarbuglia, perché anche il vero marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto da frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scoperta la cosa, costringerà il padre a dare il suo consenso alle nozze.

La trama, quindi, è quella di una divertente ed umanissima commedia degli equivoci, la cui comicità esplode nelle celebri scene in cui i popolani si travestono e fingono di essere nobili pur di potersi sfamare.

Scrive Geppy Gleijeses nelle sue note di regia: “Miseria e nobiltà vede la luce nel 1888. È uno dei testi originali di Scarpetta. Certamente il più famoso e riuscito. [...] È strano ma, comunque lo si legga, dal riformatore della commedia napoletana, il “borghese” Scarpetta, viene fuori una pièce e una condivisione delle ragioni dei miseri che lo avvicina più a Gor’kij che non a Wilde: più ai pezzenti che ai nobili. [...] Di Miseria e nobiltà, come di tutti i capolavori, si crede di sapere tutto ma oltre il gioco scenico, che abbiamo rispettato fino in fondo, ci sono e si scoprono sempre nuove spigolature, angoli visivi insospettabili che fanno di un bel testo un classico eterno”.

I biglietti sono in vendita presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e sul sito www.greenticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche fino al giorno precedente lo spettacolo (l'opzione è riservata a chi non risiede in provincia di Gorizia).